LUCY SALANI A BOLOGNA, L'INCONTRO CON LA 5AL ESABAC

LUCY SALANI A BOLOGNA, L’INCONTRO CON LA 5AL ESABAC

Come può il corpo che si desidera essere un problema? Come può un’operazione o un orientamento sessuale fare di te una persona inferiore, malata e pericolosa? Questa è la storia di Luciano Lucy Salani, deportata a Dachau.

Noi ragazzi della 5AL insieme ad altre classi del Liceo Torricelli-Ballardini, abbiamo contribuito alla realizzazione della mostra “Libertà van cercando”, in occasione del Giorno della memoria 2022, presentando proprio la storia di Lucy, transessuale che si è poi sottoposto a intervento per avere un corpo di donna.

Nella giornata del 7 aprile 2022 la nostra classe – accompagnata dalle docenti Beatrice Bandini ed Eleonora Conti – ha avuto l’opportunità di conoscere Lucy di persona, all’Istituto Aldini Valeriani di Bologna e di sentirla raccontare la sua storia, di porle delle domande sulla sua vita, sull’intervento che le ha permesso di avere un corpo di donna e sul film documentario che la riguarda, C’è un soffio di vita soltanto, alla presenza dei due registi. Lucy è la più vecchia transessuale d’Italia: oggi ha 98 anni.

Lucy ha parlato della sua vita piena di disavventure e sofferenze e di quella “colpa” di avere avuto il coraggio di essere sé stessa. Ha parlato di come non solo le SS, ma uomini, donne e bambini insultavano i deportati, sputavano e lanciavano sassi quando li vedevano. «Non ho mai perdonato, e mai perdonerò queste persone», ci ha detto. Mai come in quella pagina nera della Storia che sono i campi di concentramento è stato evidente quanto l’essere umano sia complesso, pieno di colori, luci e ombre. Il primo lavoro svolto da Luciano-Lucy nel campo è stato alienante ed ha contribuito a farla sentire “una pecorella in mezzo a dei lupi”. Lucy aveva il compito di spostare cadaveri, consapevole del fatto che da un giorno all’altro sarebbe potuta essere lì tra quei corpi senza vita. Nonostante che alla fine sia riuscita a scappare da Dachau, è stata colpita alla gamba con un colpo di pistola. Porta ancora oggi le cicatrici visibili e invisibili di tutto ciò che ha passato, e queste mai se ne andranno.

Alla fine dell’incontro noi ragazzi della 5AL abbiamo pensato di lasciare a Lucy un ricordo di noi: una scultura a forma di triangolo rosa realizzata per lei e una fotografia di tutta la nostra classe. Le abbiamo anche potuto leggere le poesie che avevamo composto per la mostra di Faenza e che ci aveva ispirato la sua vicenda: è stata una grande emozione sia per noi che per lei.

Luciano ha ringraziato tutti noi per essere stati lì ad ascoltarla: porterà per sempre nel cuore questo bellissimo ricordo! Ed anche noi. [Martina Tempesta]