Dal 17 dicembre Il Castoro in edicola per una settimana con Sette Sere
Le vacanze di Natale sono alle porte e la redazione del Castoro, giornale trimestrale del liceo, festeggia con l’uscita del primo numero dell’anno scolastico 2021/22.
Che cosa conterrà? Lo scoprirete venerdì 17 dicembre, acquistando in edicola una copia del settimanale Sette Sere, che ci ospita ormai da sette anni.
Qualche anticipazione però possiamo farla. Il numero è come sempre vario. Dedichiamo l’apertura a un importante genetliaco: gli ottant’anni del Manifesto di Ventotene, testo fondativo dell’Unione europea. Abbiamo chiesto al professore emerito di Scienza politica Gianfranco Pasquino che ne è oggi dello spirito visionario, che, al confino e ancora in piena guerra, animò la scrittura di Ernesto Rossi e Altiero Spinelli. L’editoriale è invece riservato ai risultati, a nostro avviso ancora poco incisivi, della Cop26 di Glasgow, mentre una pagina è interamente dedicata a un’inchiesta sul numero chiuso alla facoltà di medicina.
Vi immaginate poi un distributore di assorbenti al liceo Torricelli-Ballardini? È al momento un’ipotesi, nata all’interno della redazione, ma che ha ricevuto il plauso delle assessore alla Parità di genere e alla Scuola del Comune di Faenza. Chissà che dal Castoro non possa nascere un’iniziativa “per migliorare il rapporto con la propria corporeità”, come l’ha definita Martina Laghi.
Il Castoro, giornale interamente scritto da studenti, è sempre attento a temi che riguardano la scuola, a come si vive al suo interno e al racconto di ciò che le gravita attorno. In questo numero abbiamo raccolto l’esperienza di diverse studentesse del ravennate, che hanno aderito al progetto Erasmus+, riscoprendo il piacere del viaggio e del confronto con altre culture europee, dopo lunghi mesi di permanenza nella propria città. La scuola, ci piaccia o meno, è anche valutazione: una nostra redattrice ha intervistato il professore di Scienze dell’educazione all’Unibo, Massimo Marcuccio, per cercare di capire quali altri strumenti, oltre al voto, consentono di sviluppare un’autovalutazione consapevole delle proprie competenze.
Con la pandemia abbiamo riscoperto gli spazi verdi. Ciò ha causato, nel vicino Parco della Vena del Gesso, una difficile convivenza sui sentieri tra mountain bikers ed escursionisti a piedi. La redazione ha intervistato Marina Lo Conte, presidente della Comunità del Parco Regionale, per capire come possa coesistere il rispetto della biodiversità di un’area protetta con le esigenze di svago della popolazione che la frequenta.
E ancora: chi non conosce a Faenza don Antonio Samorì? È il prete di Basiago, noto per avere ristrutturato, con l’aiuto di molti volontari, le antiche pievi dell’Appennino di Gamogna, Lozzole e Trebbana. Ora è la volta di Brento Sanico, nell’alta valle del Santerno.
Le pagine culturali del Castoro, in questa uscita, si occupano di foto e cinema. Abbiamo visitato per voi la mostra di fotografia, tutta al femminile, che resterà aperta fino alla fine di gennaio 2022 ai musei di San Domenico di Forlì. Continuando a est lungo l’Emilia, abbiamo fatto tappa al museo Fellini di Rimini.
Nelle pagine conclusive, si alternano ad articoli dedicati allo sport due recensioni, una del libro di Paolo Rumiz Canto per Europa e l’altra del documentario Futura, filmato da Alice Rohrwacher, Pietro Marcello e Francesco Munzi. Nuoto e pallavolo sono invece le attività sportive che raccontiamo, intervistando rispettivamente Nicola Bruschi e Gaia Gionta, giovani promesse del Nuoto club 2000, nonché studenti del liceo e Alice Tomat, friulana di nascita e faentina d’adozione.